Ingresso don Sergio

Amici della Parrocchia

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Carissimi parrocchiani e parrocchiane, buona Settimana Santa!
Domenica 24 Marzo 2024 11:21

Buon inizio di questa settimana così particolare in tutto l’Anno liturgico. Accompagneremo Gesù Cristo, Maestro e Signore, nel suo ingresso nella città di Gerusalemme e come i bambini del Tempio diremo il nostro “Osanna, al Figlio di David”. Seguiremo Gesù nei tre giorni del Triduo Pasquale: Giovedì santo ci siederemo con Lui, nell’Ultima Cena, per gustare questo cibo divino, il Corpo stesso del Figlio di Dio, cibo per noi e sostanza della nostra vita cristiana; Venerdì santo saremo sotto la Croce come Maria, per adorare il Signore che muore per noi e per la nostra salvezza: faremo anche la Via Crucis per le strade, come segno di testimonianza nel nostro paese, in mezzo alle case e in mezzo alla gente. Il silenzio della morte sarà rotto dall’annunzio della Resurrezione la notte del Sabato santo: Cristo è Risorto! Cristo è vivo! Saranno gli angeli della tomba di Cristo che ci ricorderanno: “perché cercate tra i morti Colui che è vivo? Non è qui, è Risorto. Ricordatevi cosa vi aveva detto!” E sì, noi tutti appartenenti alla Comunità pastorale dei Discepoli di Emmaus non possiamo dimenticarlo, perché Gesù proprio a loro lo ha ricordato sulla via che porta al villaggio di Emmaus: “Il Cristo non doveva soffrire ed essere riprovato dagli anziani, poi morire e infine risorgere il terzo giorno” Ed essi ricordarono, che Lui l’aveva predetto. E quando hanno fatto l’esperienza della Resurrezione di Gesù quando l’hanno riconosciuto nella Eucaristia, pane spezzato nella loro casa, tutto è cominciato: sono andati a raccontarlo al mondo, ai Discepoli, a tutta Gerusalemme: “il Crocifisso è veramente Risorto”.

Cari fratelli e sorelle seguiamo da vicino la Pasqua di Gesù! Due attenzioni vi voglio dare: dopo la Messa delle Palme, troviamo il tempo e la calma per una buona Confessione. Abbandoniamo le vie del male e del peccato, lasciamoci riconciliare con Dio, che vuole la nostra salvezza e che la nostra vita migliori in una vera e autentica conversione. E poi viviamo bene il primo giorno del Triduo, cioè la Messa solenne del Giovedì santo, che tanti cristiani trascurano o a volte rischiano di non vivere: viviamola con la nostra famiglia, con i nostri figli perché anche loro con noi partecipino a tutti i riti pasquali. Mi raccomando: in Chiesa in quei giorni il Signore ci attende per una preghiera più prolungata e per una buona confessione. Stiamo vicini a Lui che è il nostro Signore. Buona Pasqua a tutti!

Don Sergio Tomasello - parroco

 

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