“Fu deposto… …in una mangiatoia” |
Sabato 24 Dicembre 2022 14:31 |
Maria è stesa sopra un pezzo di stoffa: è pallida, sfinita, provata dal parto, non ce la fa ad alzarsi. Questa è la madre del Figlio di Dio! Giuseppe cerca di sistemare il bambino: d’altronde è l’unico in quel momento che può farlo. Posa il Figlio di Dio nel posto meno adatto ad un bambino appena nato. Una “mangiatoia” è la prima “sede” del Figlio di Dio tra noi: alcune assi inchiodate, un po’ di paglia e nient’altro. Questo è il “trono” del Dio che si fa “carne”! Dentro una mangiatoria viene “deposto”: che onore… per la mangiatoia! Quel piccolo spazio accoglie il Salvatore del mondo, quello che viene cantato dall’esercito celeste, adorato da pastori e Magi, che è la Gloria di Dio. Carissimi, in questo Natale auguro di gustare Gesù che viene deposto in ognuno, nelle nostre famiglie, in Solaro e Brollo, nel mondo intero. Gesù viene deposto in me, in ognuno di voi: noi siamo povera “paglia” con le nostre fragilità e paure, malattie e povertà. La paglia è erba morta, ma Lui è la Vita e fa rinascere in noi ogni speranza, ogni situazione morta. Gesù viene deposto nella “mangiatoia” delle nostre famiglie: come Lui ha “scaldato” la paglia così ci porta calore e dolcezza sedendosi in questo Natale con noi e i nostri cari a tavola (“mangiatoia di casa”!). Gesù viene deposto nei luoghi dove accorrono i poveri che cercano un po’ di “paglia” per scaldarsi (potendo pagare la bolletta del gas) e qualcosa per “mangiare” (gustando quanto offerto nella Giornata della Bontà): fa crescere così la voglia di condividere sempre perché nessuno venga e si senta “scartato” e dimenticato come la Famiglia santa nella notte di Natale. Gesù viene deposto non su un soffice materasso, ma sulle ruvide e dure assi della mangiatoia, come in improvvisati rifugi devono vivere questo Natale soldati e civili, bambini e anziani… perché l’odio e la violenza non guarda in faccia nessuno, ed Erode purtroppo non va mai in ferie. Lasciamo che Dio Padre deponga Gesù nelle nostre povere e quotidiane “mangiatoie”: così sarà veramente Dio CON noi, Dio IN noi, Dio PER noi. A nome anche di don Felice e don Massimiliano, auguro a te e a tutti i “tuoi” di gustare la gioia di avere Gesù qui! |